
Fin dall'infanzia, figlio d’immigrati dall'Irlanda e dalla Sicilia, Henry Hill sognava di diventare un vero gangster, come quelli che si radunavano vicino a casa sua. Era stupito dal rispetto che la gente del posto mostrava a loro. E, cosa più importante, gli piaceva la loro indipendenza. Avevano soldi e non si preoccupavano delle leggi. Dopo aver iniziato la sua carriera criminale su ordine di Paolo Cicerone, in vent'anni Henry è salito a un livello elevato nella scala gerarchica della mafia.