
Anno 1962. Il brutale buttafuori Frank Vallelonga, soprannominato Tony Lip, non si è mai distinto per le buone maniere, la bella sillaba e la capacità di trattenere i pugni nei momenti giusti. Inoltre, era un razzista e, come tutti gli americani di origine italiana in quegli anni, soprattutto detestava i rappresentanti della razza negroide. E proprio lui è stato scelto dal talentuoso pianista nero Don Shirley come suo autista personale in una tournée negli stati del sud.